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Sep 14, 2023

L’aglio australiano uccide il Covid

Garlic might not just be good for keeping vampires away, but also COVID-19 and

Secondo una nuova ricerca pubblicata mercoledì dal Peter Doherty Institute, l’aglio potrebbe essere utile non solo per tenere lontani i vampiri, ma anche per il Covid-19 e l’influenza comune.

Gli scienziati della Doherty hanno studiato le proprietà dell’aglio negli ultimi 18 mesi e hanno scoperto che una certa varietà di aglio coltivata in Australia dimostra proprietà antivirali con un’efficacia fino al 99,9% contro i virus che causano il COVID-19 e la comune influenza.

L’aglio è stato utilizzato per secoli per le sue proprietà salutari, ma con poche prove – fino ad ora.

La prima ricerca al mondo, commissionata dall’organizzazione Australian Garlic Producers, prevedeva test in vitro contro i virus SARS-CoV-2 e influenza di tipo A, utilizzando ingredienti di aglio estratti da esclusive varietà di aglio coltivate in Australia.

Le varietà di aglio più efficaci e il loro ingrediente brevettato estratto vengono commercializzati. Potranno essere assunti come integratore in capsule molli simili alla vitamina C o all'olio di pesce e sono soggetti a un brevetto internazionale recentemente depositato.

La dottoressa Julie McAuley, direttrice del laboratorio di ricerca sul COVID-19 della struttura ad alto contenimento di Doherty, ha affermato che i risultati sono sorprendenti.

"Volevamo sapere se questi ceppi avevano la possibilità di uccidere il Covid-19", ha detto all'Australian Financial Review. "Pensavo che avrebbe potuto fallire miseramente. Abbiamo testato alla cieca oltre 20 varietà. Abbiamo scoperto che uno dei prodotti AGP potrebbe ridurre il titolo infettivo di SARS-CoV-2 e influenza di 3 volte logaritmiche (99,9%). Ne abbiamo rilevato a malapena genoma virale rimanente, indicando un'attività virucida quasi completa."

Il dottor McAuley ha affermato che la varietà è stata testata in diversi siti per garantire che i risultati non fossero correlati all'ambiente, ai nutrienti, all'acqua o a qualsiasi altra cosa.

"L'aglio è noto per essere utile per uccidere i batteri. È stato usato a lungo nella medicina tradizionale cinese. La gente ha scherzato con me dicendo che potrebbe aiutare anche a mantenere il distanziamento sociale."

La dottoressa McAuley ha detto di essere stata impegnata a testare dozzine di prodotti e materiali. Ciò includeva i guanti del produttore di lusso Cornelia James, realizzati con la tecnologia antivirale HeiQ Viroblock e diventati un successo con la defunta regina Elisabetta.

Il Doherty Institute ha affermato che il risultato si riferisce solo a un tipo di aglio e che sarebbe necessario condurre rigorosi studi clinici per determinare se i risultati si traducono dalle provette agli esseri umani.

L’epidemiologo dell’Università di Wollongong Gideon Meyerowitz-Katz ha aggiunto: “Non sapremo se questo prodotto aiuta con COVID-19 o con l’influenza finché non eseguiremo studi clinici su persone reali, piuttosto che su piastre di Petri in un laboratorio”.

L'amministratore delegato di Australian Garlic Producers, Nick Diamantopoulos, ha affermato che l'aglio è stato utilizzato per secoli per le sue potenti proprietà.

"Le persone hanno preso l'aglio fin dai tempi delle piramidi, prima di Cristo, per i suoi benefici per la salute", ha detto. "Ma non c'è mai stata alcuna prova reale. Questa ricerca mostra che alcune varietà sono più potenti di altre."

L'organizzazione raccoglie il 100% di aglio coltivato in Australia da aziende agricole del Territorio del Nord, dell'Australia Meridionale, del NSW e del Victoria.

"La grande scoperta qui è la possibilità di estrarlo senza perdere nessuna delle proprietà", ha detto Diamantopoulos. "È fantastico per gli agricoltori australiani. Se tutto va bene, saremo in grado di esportarlo all'estero".

Paul Guerra, amministratore delegato della Camera di commercio e industria del Victoria, che mercoledì ospiterà il lancio della ricerca, ha affermato che la scoperta potrebbe rappresentare un grande cambiamento ed essere esportata in tutto il mondo.

"Questo è un perfetto esempio di come l'industria, le imprese e i nostri rinomati istituti di ricerca possono lavorare insieme per realizzare un punto di svolta globale", ha affermato.

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